Caserta (Alfredo Stella). La Casertana inanella il suo quinto pareggio stagionale: l’importate era non perdere sul difficile campo del Franco Scoglio di Messina per dare un prosieguo alla vittoria conseguita domenica sul neutro di Teramo contro il Monterosi Tuscia. Un pareggio, il quinto della stagione, dunque, che fa classifica, giunto dopo una veemente reazione al gol subito dai padroni di casa a firma di Ragusa al 65° che avrebbe potuto compromettere le sorti dell’incontro.
Questa volta a rimettere le cose a posto non ci ha pensato il solito Curcio, ma l’ex Ternana, Filippo Damian, tra i migliori dei suoi. Un appunto va fatto a Montalto, apparso ancora asettico e fuori dai giochi. L’attaccante di Erice appare con le polveri bagnate e troppo spesso lontano dalla sua forma migliore. Bene invece l’estremo difensore Venturi che ha salvato il risultato al 55° su Plecia che da pochi passi ha colpito a botta sicura.
Pacato come al solito il commento di mister Cangelosi al termine della gara: “Nel primo tempo abbiamo sofferto tanto – ha esordito – eravamo passivi, ho dovuto cambiare perché non eravamo in grado di reggere le tre punte”. Visto l’andamento della gara l’ex Zeman è stato costretto a cambiare modulo con le sole due punte davanti per garantire una maggiore copertura nella zona nevralgica del campo. “Abbiamo preso il palo nel primo tempo – ha aggiunto – bella la reazione dopo il gol subito, rubando palla. Ho sempre detto che non è semplice giocare ogni tre giorni, il pensiero va subito alla partita successiva”.
Dopo il pareggio conseguito sullo Stretto la Casertana fa un piccolo passo in classifica: gli 8 punti finora conquistati la pongono al 14simo posto in compagnia del Giuliano e a soli 2 punti dall’Avellino, prossimo avversario dei Falchetti.
Il derby con i cugini irpini si disputerà lunedì sera al Pinto con palla al centro alle 20.45. Un giorno in più per recuperare e poi subito in campo, in attesa che questo tour de force finalmente lasci spazio ad un andamento più consono per il resto della stagione. Solo allora la Casertana potrà trovare la sua vera dimensione e recitare un ruolo di maggiore spessore in un girone tutt’altro che agevole.