Caserta (Alfredo Stella). Passa l’Avellino nel derby serale del Pinto. Gli irpini, costruiti per un campionato di vertice, hanno fatto valere il maggior tasso tecnico e, soprattutto, una migliore condizione atletica su una Casertana ancora in fase di rodaggio. Bello lo spettacolo vissuto sugli spalti grazie al gemellaggio tra le due tifoserie acclamatesi vicendevolmente durante l’arco della gara.
Una partita che ha visto una Casertana compassata nei primi 45 minuti che, passata in svantaggio, è stata costretta a rincorrere gli avversari. Nel secondo tempo è scesa in campo con un piglio diverso e, proprio nel suo momento migliore, è dovuta ancora una volta capitolare abdicando definitivamente le sorti dell’incontro ai cugini avellinesi.
Un Cangelosi amareggiato per la sconfitta ma per niente preoccupato, ha spiegato alla stampa nel post partita che, come detto in presentazione della gara, si sarebbe spettato un certo miglioramento dalla squadra: “Per me il passo in avanti lo abbiamo fatto – ha esordito – contrariamente a quanto pensate voi. Noi in questo momento più di questo non possiamo dare, l’ho detto già in sede di presentazione che sarebbero stati due mesi di inferno e puntualmente si sta verificando. Stasera – ha aggiunto – abbiamo giocato con calciatori che si sono sacrificati: Celiento infortunato, Toscano aveva problemi, Carretta molto probabilmente si è stirato”.
E sull’andamento della gara ha sottolineato: “Nel secondo tempo ci siamo mossi meglio, fino al secondo gol abbiamo fatto anche bene. Abbiamo avuto delle occasioni che purtroppo non abbiamo sfruttato e contro queste squadre se non le sfrutti capita di prendere il secondo gol”. Purtroppo “giochiamo ogni tre giorni e incontriamo squadre come l’Avellino che si allenano ogni settimana e non hanno i nostri problemi”.
Cangelosi ha poi voluto operare un raffronto con la partita persa precedentemente in casa: “C’è una differenza abissale tra questa partita e quella con il Catania Contro gli etnei abbiamo sbagliato tutto, oggi invece non posso rimproverare nulla ai ragazzi: hanno corso, si sono aiutati, hanno cercato di pareggiarla”.
La Casertana, dunque, continua a pagare dazio su quanto avvenuto dal 30 agosto in poi. Una situazione che il tecnico casertano aveva più volte annunciato, e in tempi non sospetti: “Più passa il tempo – ha spiegato – e più le squadre che si allenano ogni sette giorni migliorano. Noi abbiamo l’ultima settimana di sofferenza e poi mi auguro che le cose si rimettano a posto piano piano”. Sull’Avellino invece ha detto: “Squadra costruita per vincere, loro hanno giocatori bravi e sanno quello che fanno”.
E sui fischi ricevuti al termine dell’incontro Cangelosi ha concluso: “Prendo il buono e il cattivo di questo mestiere, li accetto tranquillamente”.
Intanto la classifica inizia a preoccupare: la Casertana stazione al 16mo posto con 8 punti finora conquistati in altrettante gare giocate, assieme in compagnia del Sorrento e del Giugliano. Dietro solo il Brindisi a 7, il Monopoli a 4 e il Monterosi fanalino di coda a 2.