Sfatato il tabù Pinto, la Casertana piega la capolista

Caserta (Alfredo Stella). Tanto tuonò che piovve. È così che, dopo due pareggi (Benevento e Monopoli) e altrettanto sconfitte (Catania e Avellino), giunge la sospirata vittoria tra le mura amiche. E, guarda caso, proprio contro la capolista del girone, una Juve Stabia forte soprattutto di una difesa imperforabile (prima della gara di ieri sera aveva solo tre reti al passivo), grazie ad una prestazione ad altissima intensità per buona parte del match.

Cangelosi nella presentazione della partita aveva detto che ci sarebbe stato bisogno della gara perfetta per battere la Juve Stabia, e così è stato. Così come era avvenuto tre giorni prima a Brindisi. Insomma la Casertana sembra iniziare ad ingranare la quarta e, in corsia di sorpasso, si avvicina alle zone più nobili della graduatoria.

Letteralmente in visibilio il pubblico casertano al termine della gara: quei fischi di solo quindici giorni prima che avevano subissato la squadra all’uscita dal rettangolo di gioco dopo la sconfitta contro l’Avellino, si sono tramutati, come in un fil a lieto fine, in appalusi scroscianti.

Difficile trovare il migliore tra i Falchetti: tutti hanno dato anche l’anima pur di portare a casa i tre punti, con Toscano e Calapai a firmare i gol vittoria.

L’avevo già detto contro l’Avellino, ma voi guardavate solo il risultato – ha esordito in sala stampa mister Cangelosi – che per me stavamo già crescendo. E poi, in partite come queste, si gioca con una grandissima intensità emotiva”. E sul gol annullato al capitano Sciacca al 34simo del primo tempo, decisione ai più apparsa incomprensibile, Cangelosi ha detto: “Non ho capito bene perché l’hanno annullato, a vedere le immagini di sicuro non è fuorigioco. Non so se hanno considerato gioco pericoloso la rovesciata di Montalto, ma sono cose che succedono, non è la prima volta che si annullano gol che a prima vista sembrano regolari, per fortuna, poi, siamo riusciti a sbloccarla e abbiamo continuato a giocare.”. Resta un mistero, infatti, la decisione del direttore di gara che ha portato all’annullamento di un gol ai più apparso nella norma, ma tant’è.

Avevo detto – ha poi aggiunto – che per queste due partire mi aspettavo dei passi in avanti: oggi sono contento per la squadra, ma anche per la gente che si aspettava questa prima vittoria in casa e contro la Juve Stabia. Ora c’è la terza di questo trittico, speriamo di fare una prestazione all’altezza e poi cominciamo a lavorare con più calma”.

E sull’avversario ha concluso: “La Juve Stabia gioca bene e merita la classifica che occupa, è una squadra con idee chiare e sa quello che deve fare, ci ha messo anche in difficoltà. Mi ha fatto un’ottima impressione, inoltre corrono tanto”.

E domenica altra trasferta in Puglia, questa volta contro un Cerignola da prendere con le molle: squadra che fa dell’atletismo la sua arma migliore e, in casa, sa farsi rispettare. Attenzione altissima, dunque, per continuare il trend positivo e guardare avanti con sempre maggiore ottimismo.

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