Caserta (Alfredo Stella). Parlare di Taranto a Caserta vuol dire tornare indietro di un bel po’ di anni e a vicende tutt’altro che gratificanti. Nel 1969 la nostra città si rese protagonista involontaria di una vera e propria, figlia di una vicenda che, ancora oggi, ai più, appare poco chiara: la Casertana fu estromessa dal campionato di Serie B appena conquistato meritatamente sul campo. A beneficiarne con il ripescaggio, guarda caso, fu proprio il Taranto, terminato in quel campionato alle spalle dei Falchetti.
Altro episodio funesto, e non solo per le vicende calcistiche, quello che vide le due squadre giocarsi lo spareggio per la permanenza nel campionato cadetto del 1992/93, disputato in quel di Ascoli. Ancora una volta ebbero la meglio gli jonici che la spuntarono dopo i tempi regolamentari. In quell’occasione un tragico incidente stradale vide coinvolti alcuni tifosi casertani in viaggio verso il capoluogo marchigiano per assistere alla gara e periti sotto la galleria del Gran Sasso d’Italia. Insomma Taranto è, e resterà sempre per Caserta tutta, un nefasto ricordo.
E lunedì riecco la sfida delle sfide. Si gioca allo stadio Jacovone, con inizio alle 20.45. Gara impegnativa, che vede le due compagini distanti un solo scalino in classifica (Casertana quinta a 24 punti, Taranto sesto a 23) e dunque aperta qualsiasi risultato.
Per chi ha esperienza di questa categoria, non può non conoscere un personaggio “sui generis” come Eziolino Capuano, attualmente ad allenare sulla sponda jonica. Non fosse altro che, anni addietro, sia stato ingaggiato proprio dalla Casertana per due volte e per altrettante volte esonerato a campionato in corso.
Da qui, forse, il particolare astio che l’allenatore di Pescopagano nutre per i colori rossoblù, quelli casertani, ovviamente. Dalle interviste rilasciate in questi giorni ai vari media locali, appare fin troppo chiara la volontà di preparare la partita ma, soprattutto l’ambiente, ad una vera e propria battaglia. Deliranti, in alcuni casi le sue dichiarazioni sulla vicenda ripescaggi e ai tempi destinati al sodalizio di Giuseppe D’Agostino per allestire una squadra adeguata alla categoria.
“La Casertana – ha dichiarato Capuano – è una squadra che lotterà fino alla fine per arrivare prima in classifica. Hanno una squadra faraonica, complimenti per averla allestita. Certo – ha poi continuato – le leggi le fanno sempre con il cervello al contrario: non si lascia una società da sola sul mercato e a mercato aperto, non credo che avrebbero fatto una rosa così. Comunque bravi loro a prendere i migliori in esubero dalla B”.
A questo punto andrebbe spiegato, dallo stesso tecnico, il significato di tali parole. E comunque, aggiungiamo noi, se si è stati bravi in un lasso di tempo tanto risicato, (una sola settimana) lo si deve di certo alle capacità del Ds Degli Esposti e dell’allenatore Cangelosi, uomini di spessore che, probabilmente, il Taranto Calcio non può permettersi di avere. Questa è una nostra deduzione, ovviamente, in attesa di chiarimenti da parte dello stesso Capuano, magari lunedì nel dopo match in sala stampa al quale chiederemo, senza ombra di dubbio, delucidazioni in merito.