Caserta (Alfredo Stella). Vince anche a Taranto la Casertana di Cangelosi con una vera e propria lezione di calcio nella prima mezz’ora, in cui ha letteralmente messo alle corde i padroni di casa. E passando anche in vantaggio con un gol capolavoro di Tavernelli che con una torsione di testa ha battuto l’incolpevole Vannucchi. Poi l’espulsione, affrettata secondo noi di Casoli al 28 del primo tempo, ha cambiato l’inerzia della gara.
Costretti più a difendersi che ad offendere, i campani hanno mostrato grosso acume tattico e consapevolezza di poter portare a casa la vittoria. E così è stato. Completamente nel pallone il tecnico ionico, Capuano che, seppur in superiorità numerica, non è riuscito ad imporsi alla grande risolutezza dei Falchetti determinati a non lasciare nulla di intentato anche sulle sponde dello Jonio. Per l’ennesima volta Cangelosi si è mostrato grande Maestro di calcio, oltre che di aplomb.
Ora la sua squadra ha raggiunto la quarta posizione, in solitaria alle spalle della capolista Juve Stabia e della coppia Benevento-Picerno. Scavalcato invece l’Avellino sconfitto proprio dai Lucani con un secco 2-0.
“Vittoria importante su un campo difficile – ha dichiarato Vincenzo Cangelosi nel post match alla stampa – Sono contento della prima mezz’ora, abbiamo messo in pratica quanto fatto in settimana. L’espulsione ha cambiato i piani, ma i ragazzi mi hanno dimostrato che sanno quello che vogliono raggiungere. Siamo stati bravi: all’inizio abbiamo dimostrato di meritare il vantaggio, dopo ci siamo dovuti adattare a ciò che il campo ci proponeva. Il problema – ha continuato – è che adattarsi a campi in erba non è semplice quando ti alleni sul sintetico”.
E sulla capacità dei suoi ragazzi di saper soffrire ha poi aggiunto: “Non è la prima volta che la squadra dimostra caparbietà, è pronta per raggiungere qualcosa di importante. Il Taranto non si aspettava una nostra partenza così veemente. Abbiamo continuato ad attaccare, siamo andati in vantaggio e solo l’espulsione ha creato problemi”.
Ora con sole quattro gare al termine del girone di andata appare difficile non guardare avanti con giustificato ottimismo. “Giocando così – ha continuato Cangelosi – possiamo arrivare lontano. Stasera c’è stato un segnale importante, non solo per i tre punti, questo tipo di partite permettono di compattarci ancora di più. Fino alla parità numerica – ha concluso – siamo stati nettamente i migliori, poi abbiamo saputo soffrire”.
Come al solito pleonastico il commento di Ezio Capuano, palesemente frastornato dal kappaò subito sul prato di casa: “Non mi è piaciuto l’atteggiamento, siamo andati in confusione e ognuno voleva risolvere la gara a modo suo. Abbiamo giocato senza verve e non ho visto nessuno lottare. Paradossalmente, abbiamo fatto meglio nel primo tempo. Quando si creano aspettative troppo alte (quali? ndr) si passa facilmente dall’altare all’inferno, ma ho sempre dichiarato i nostri obiettivi. La Casertana, pur facendo il minimo sindacabile, ha meritato di vincere, dimostrando di essere una squadra molto esperta. I grandi meriti ai nostri avversari, però, sono accresciuti dai nostri demeriti”.