Caserta (Alfredo Stella). Anche al Viviani di Potenza contro il Sorrento si vede la Casertana double face degli ultimi tempi: parte bene e poi arretra il baricentro in attesa che qualcosa succeda. Un atteggiamento rischioso che ha portato in dote il pari dei sorrentini ad inizio ripresa che per un amen non hanno raggiunto anche il gol del raddoppio in un momento di totale sbandamento degli uomini di Cangelosi.
Troppo rinunciataria e poco propositiva la Casertana anche se con l’uno a uno di ieri ha chiuso il girone di andata sigillando l’imbattibilità esterna e il secondo posto in solitaria alle spalle della capolista Juve Stabia a sette punti di distanza. Passa così in archivio una prima parte di campionato a dir poco inverosimile solo ad inizio stagione.
Eppure, nonostante le tante difficoltà e la partenza in ritardo per le note vicende del ripescaggio, gli uomini cari al presidente D’Agostino hanno pian pianino scalato la classifica inanellando su 19 partite giocate 9 vittorie, 8 pareggi e 2 sconfitte, entrambe maturate in casa contro Catania e Avellino.
Per niente soddisfatto al termine della gara con il Sorrento mister Cangelosi: “Bene i primi vento minuti – ha esordito – e poi come al solito non siamo riusciti a continuare quanto di buono stavamo facendo all’inizio, adeguandoci al ritmo di un Sorrento giovane, che mette in campo tanta intensità e tanta voglia. Un atteggiamento che ci ha messo in difficoltà. Nel secondo tempo dopo aver sbagliato due palle in difesa abbiamo ripreso a giocare come sappiamo ma abbiamo creato troppo poco, per cui ritengo che il pareggio sia un risultato giusto”.
Inutile sottolineare che, al netto delle vittorie di Juve Stabia, Avellino e Taranto, ieri occorrevano i tre punti, ma a conti fatti, visto l’andamento della gara, il bicchiere può essere visto mezzo pieno.
“Mi tengo stretto – ha aggiunto il tecnico rossoblù – l’aver chiuso il girone di andata mantenendo l’imbattibilità esterna”. Terminato il girone di andata la Casertana, così come tutte le atre compagini si gode la meritata soste: un pit stop necessario per ricaricare le batterie e, in vista del mercato riparatore di gennaio, guardare a qualche ritocco necessario, quantomeno, per rimpolpare la rosa apparsa leggermente corta finora. “Si, abbiamo già parlato – ha concluso Cangelosi – vedremo cosa riusciremo a fare. È normale che l’idea c’è, ma alle volte non sempre si riesce nell’obiettivo” .