Caserta (Alfredo Stella). Altro che cenere e carbone, nella calza i tifosi della Casertana trovano ben altro: le ultime 12 gare disputate presentano un ruolino di marcia con 9 le vittorie conquistate (5 in trasferta), condite da soli 3 pareggi (2 fuori). Imbattibilità esterna consacrata anche ieri a Monopoli e secondo posto in classifica in solitudine.
Una vittoria, quella ottenuta in terra pugliese che ha permesso a Curcio e compagni di lasciarsi alle spalle il gruppone delle inseguitrici, tutte vittoriose nei rispettivi incontri. Al novero mancano solo le gare di Juve Stabia e Crotone che si giocheranno nel pomeriggio di oggi. Per una momentanea classifica che vede le Vespe stabiesi a 42 punti, la Casertana a 38, il Picerno e l’Avellino a 37. Seguono il Taranto a 36, Benevento a 32 e il Crotone a 32 per un girone di ritorno all’insegna delle sorprese.
Sereno e felice al termine della gara del Veneziani mister Cangelosi che, anche ieri ha dovuto fare i conti con le avversità dei mali di stagione: “Siamo stati costretti a fare i conti con un virus influenzale – ha spiegato alla stampa – che ha colpito diversi calciatori: c’è chi come Montalto non ce l’ha fatta ad essere della gara, mentre quelli che sono subentrati avevano avuto tutti problemi dello stesso tipo nelle scorse ore. Per fortuna è andata bene”.
In effetti in molti, al giungere delle formazioni ufficiali si erano chiesti il perché il ‘tagliagole’ non risultasse tra gli undici in campo, così come era già successo nella trasferta di Potenza contro il Sorrento. Comunque “oggi sono contento – ha aggiunto – perché la squadra ha capito che, per le qualità che ha, se impone il proprio gioco può aspirare a qualcosa”.
Anche se il tecnico non si sbilancia: “A me piace che la squadra sia convinta di quello che fa e anche nel momento di difficoltà riesce a reagire. Sono contento della prestazione, soprattutto perché nella prima ora di gioco ho rivisto ciò che avevo chiesto: una squadra che comandava il gioco, sempre propositiva. Ad oggi ci stiamo avvicinando a quello che era l’obiettivo iniziale (salvezza ndr), poi cercheremo di affrontare gara dopo gara e vedremo a marzo dove saremo”.
Dunque la lettera B Cangelosi per ora la mette provvidenzialmente da parte: “Per ora non penso a quello, ma solo a giocare il meglio possibile, poi il futuro non posso saperlo. So solo che la squadra sa ciò che vuole e cerca di giocare tutte le gare allo stesso modo. Ma sono consapevole, allo stesso tempo – ha aggiunto – che ci saranno partite in cui non tutto andrà liscio”. Per ora “sono contento di quello che fa la squadra, me l’aveva dimostrato già in questi quindici giorni di break, lavorando con grande attenzione. Questa volta dopo il pari non ho pensato che si stesse sprecato un’occasione. Ero convinto che l’avremmo rimessa in piedi. Avevo già mandato Bacchetti a scaldarsi perché ero convinto che ci saremmo ritrovati in vantaggio e avrei effettuato quel cambio”.
Oggi giorno di meritato riposo. Da domani si guarda alla prossima gara di domenica 14 gennaio. In un Pinto ancora deserto per le due giornate di squalifica propinate per le note vicende della gara contro il Foggia, scenderà un Messina impantanato in zona play out anche se ad un sol punto dalla salvezza. Concentrazione, determinazione e consapevolezza dei propri mezzi, le armi di cui la Casertana dovrà servirsi per evitare sgradevoli sorprese. Anche e soprattutto del big match del Partenio del sabato precedente la gara dei Falchetti tra Avellino e Juve Stabia.
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