La Casertana fa harakiri e il Messina ne approfitta, Cangelosi: “Nulla da salvare, passaggio a vuoto”

Caserta. Non usa mezze parole mister Cangelosi nel commentare l’opaca prestazione dei suoi ragazzi mostratisi letteralmente in balia di un Messina determinato e ben organizzato, voglioso di portare a casa l’intera posta in palio. E così è stato.

Squadra abulica, senza idee, completamente scollegata tra i reparti, la Casertana ha forse peccato di presunzione nel ritenere la gara già in cassaforte ancor prima del fischio di inizio. Invece l’esperto ed amico di Cangelosi, Giacomo Modica, entrambi figli dello stesso padre, Zdenek Zeman, è riuscito nell’impresa: cambio di modulo e museruola al regista rossoblù Mattia Proietti, inficiando, di fatto, ogni costruzione lineare di gioco dei padroni di casa.

“Non abbiamo giocato – ha esordito Cangelosi nel post gara – non abbiamo fatto ciò che prepariamo ogni settimana. C’era troppo confusione, in campo eravamo lunghissimi. Quello di oggi lo considero un passaggio a vuoto, anche perché non c’è nessuno da salvare. Se capita a tutti contemporaneamente, lo considero così”.

Come al solito lucido nel leggere la gara: “Probabilmente – ha aggiunto – non sono riuscito a far capire alla squadra quali fossero i pericoli che ci poteva riservare una partita del genere. Venendo da una scia di risultati utili lunga, probabilmente avrei dovuto essere più incisivo. Ho sempre detto che in questo campionato tutti possono vincere con tutti, e tutti possono perdere con tutti, a prescindere dal nome. Certo fa male – ha sottolineato – perché ci aspettavano una vittoria che potesse avvicinarci ulteriormente alla prima posizione. Ma ricordo che siamo secondi e che siamo partiti con tutt’altri obiettivi. E questo non va dimenticato solo perché abbiamo perso la partita”.

Gli va dato atto che quanto detto ieri è stato non a caso più volte ribadito nel corso di questi ultimi tre mesi, anche e soprattutto in merito alla classifica: “Ho sempre detto che a marzo, vedendo dove saremo, potremo ragionare in un certo modo, ma ora non mi fascio la testa per una sconfitta. Questa la considero la prima vera sconfitta, visto che le prime due sono venute in un momento particolare. Chiaro che questa battuta d’arresto deve essere da monito a non abbassare mai la guardia e di partita in partita essere sempre al massimo. Ma senza dimenticare quello che questi ragazzi hanno fatto fino ad ora”.

Archiviata la gara di ieri, testa alla prossima. Lunedì sera il palcoscenico sarà di quelli complicati in cui è severamente vietato steccare: un derby dagli alti contenuti quello del ‘Vigorito’ di Benevento che potrà eventualmente dire molte cose sul destino di entrambe le formazioni nell’economia del campionato. Vedremo.

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