Caserta (Alfredo Stella). Questa volta ad esaminare uno scialbo zero a zero e il momento non proprio brillante della squadra in sala stampa non scende solo il tecnico Vincenzo Cangelosi ma anche il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti che, come solito fare, nei momenti critici della stagione è il primo a metterci la faccia.
Era accaduto già lo scorso anno in serie D allorquando la squadra viveva un momento di crisi identitaria. Chi ha assistito alla gara di ieri si sarà senz’altro reso conto che la Casertana di questo inizio anno non è più quella ammirata nel girone di andata: una evidente involuzione di risultati più che di gioco, la stanno ridimensionando in classifica relegandola nel gruppo delle inseguitrici. Classifica che, diciamolo a scanso di equivoci, ad inizio stagione, visti i tanti problemi a cui società e tecnico hanno dovuto far fronte, si sarebbe ampiamente sottoscritta. Ricordiamo a chi in questo particolare momento dell’annata soffre di mente a mente offuscata, il presidente D’Agostino e l’intero entourage rossoblù è una salvezza tranquilla, da raggiungere senza particolari patemi d’animo: obiettivo ampiamente e prematuramente raggiunto.
“In questo momento – ha detto mister Cangelosi – ci manca la chiusura dell’azione mentre negli ultimi venti metri ci arriviamo abbastanza facilmente. In questo momento la mancanza di Montalto si avverte di più. Ma tutta la squadra ha voglia di fare, anche oggi hanno dato tutto, ai ragazzi non si può rimproverare l’impegno. È normale che se ti vengono a mancare dei titolari devi soffrire. Oggi abbiamo cercato di adattarci con gli uomini a disposizione cercando di mantenere la squadra equilibrata che per me è la cosa è più importante e sopperire all’assenza di Proietti che ci dà equilibrio sia in fase difensiva che offensiva”.
Sul momento della squadra è intervenuto Degli Esposti: “Da questa situazione di involuzione – ha esordito – ne usciamo solo col lavoro e con la compattezza di tutto l’ambiente”.
E sul mercato di gennaio ha aggiunto: “Da un punto di vista societario abbiamo fatto il massimo. Abbiamo preso calciatori funzionali alla causa: Bacchetti ha vinto alla Feralpisalò ed è un piede mancino che ci occorreva per completare il reparto difensivo; Deli è un giocatore di qualità, è un centrocampista con caratteristiche diverse dagli altri; Rovaglia ha tutto per far bene, può darci una grandissima mano; Nicoletti era a Foggia col mister, purtroppo ha avuto dei problemi fisici e aveva bisogno di mettersi in careggiata. Ci siamo presentati al mercato con la consapevolezza di avere una squadra importante.
Non dobbiamo dimenticare – ha inoltre spiegato – che in autunno siamo partiti con un’ottima base. Va spesa una parola per questo gruppo che ha rinunciato alle ferie nel periodo estivo per lavorare in una determinata maniera. In questo momento non è tempo di trovare colpevoli o di fare bilanci, dobbiamo compattarci e lavorare”.
Poi ha spiegato la situazione di Montalto, alle prese con problemi di natura muscolare: “Purtroppo in questo momento è andato in un vortice che lo sta penalizzando. Voglio pertanto spendere due parole per questo ragazzo: sabato scorso ha fatto i dieci minuti finali dell’ultima partita in casa e non doveva neanche giocare perché veniva da una lesione di quattro millimetri al flessore. Ha dato massima disponibilità. Nell’ultimo mese tra influenze, ricadute, flessore e polpaccio, è entrato in una situazione di difficoltà, però il ragazzo e il suo procuratore non hanno mai dimostrato problematiche o situazioni diverse rispetto a quella che è la possibilità di rimanere qui a Caserta. Ho sempre pensato che chi non è contento di stare qua, non può essere utile alla causa. Su quelle che sono le dinamiche di mercato, al di là di quelli che sono i contratti, il mio modus operandi è che chi non è contento di rimanere qua, se ne può sicuramente andare. Questo non è il caso di Montalto – ha concluso – perché ha dimostrato sempre grande senso d’appartenenza”.