Caserta (Alfredo Stella). Trasferta complicata questo pomeriggio per gli uomini di Cangelosi. Al Massimino di Catania (calcio di inizio ore 16.15) affrontano una compagine totalmente rinnovata nella formazione e nella panchina con l’arrivo di Cristiano Lucarelli.
La delusione per l’andamento finora profuso dagli etnei ha imposto al presidente Pelligra una vera e propria rivoluzione copernicana per scalare la classifica a dir poco deficitaria. E per giocarsi la vittoria in Coppa Italia che la vedrebbe di diritto nella griglia play off. Ciò non toglie che la Casertana dovrà fare la sua partita che impone, più che mai, concentrazione e massimo impegno.
Ne è consapevole il tecnico casertano, Vincenzo Cangelosi che proprio in Sicilia ha i natali: “Affrontiamo una partita che dà grandi stimoli – ha detto alla stampa prima della partenza – giochiamo in uno stadio importante dove ci sarà tanta gente. Questa è una gara che si prepara da sola, per motivazioni e per tutto. Il Catania è squadra importante, ha cambiato tanto per cercare di rimettere in sesto il percorso fatto finora: ha giocatori di spessore per questa categoria. Bisognerà fare una grossa prestazione, a prescindere dal periodo degli avversari”.
Ma, ora più che mai Cangelosi ha dovuto fare i conti con i tanti assenti: solo 19, infatti i calciatori che hanno perso il volo alla volta della città alle falde dell’Etna. “Siamo in una grandissima emergenza – ha spiegato – Ci mancherà tanta gente, partiremo in diciannove. Non sono convocati Montalto, Damian, Casoli, Tavernelli. Recuperiamo Celiento e Proietti, però perdiamo giocatori importanti.
La partita di sabato – ha aggiunto – ha lasciato questi problemi, per qualcuno un po’ più seri e per qualche altro più risolvibili nel breve periodo. Ora va così e dobbiamo fare di necessità virtù, cercando di non pensarci. Dobbiamo utilizzare al meglio quelli che abbiamo, del resto c’è poco da fare, bisogna stringere i denti per superare queste difficoltà. Dobbiamo mettere qualcosa in più tutti, cominciando da me”.
Una gara, quella di oggi che dovrà dare delle risposte importati al tecnico rossoblù: invertire la rotta significa riconquistare punti e autostima dopo le deludenti ultime prestazioni: “Delle quattro partite – ha concluso – ho sempre detto che quella col Messina è stata la più negativa. A Benevento non abbiamo fatto così male, con il Latina non siamo riusciti a concretizzare quello che avevamo creato e con il Potenza abbiamo creato meno, ma fino ai venti metri non abbiamo giocato male. Poi se si valutano i risultati, siamo i primi a non essere contenti. Sono convinto che questa squadra sa dove trovare le motivazioni giuste”.
Ad arbitrare la gara sarà l’abruzzese Gabriele Scatena di Avezzano. Primo assistente: Giacomo Monaco di Termoli. Secondo assistente: Marco Porcheddu di Oristano. Quarto ufficiale Enrico Gigliotti di Cosenza.
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