Casertana, terminata la regular season, Degli Esposti: “Chiuso primo step, ora ci giochiamo la B”

Caserta. Si chiude, dunque, la prima parte di una stagione che ha regalato tante soddisfazione e qualche amarezza. Un percorso ad ostacoli cominciato in estate tra tanti dubbi e poche certezze. Poi il ripescaggio tra i Pro e l’allestimento della squadra in meno di quattro giorni.

Una rincorsa a campionato iniziato con un calendario fitto fitto di impegni per recuperare il terreno perduto. Un girone di andata terminato alla grande che ha registrato 13 risultati utili consecutivi. Poi una flessione, fisiologica, che sembrava aver tarpato le ali, e una ripresa perentoria nelle ultime sette giornate. Questo in estrema sintesi il percorso di Curcio e compagni al termine delle regular season, con il quarto posto per ora blindato. In attesa del responso del Collegio di Garanzia dello Sport sul ricorso presentato degli jonici in merito ai quattro punti di penalizzazione ricevuti che potrebbe cambiare gli scenari rimescolando le posizioni dal secondo al quinto posto.

Ancora incertezza, dunque sulla strada della Casertana e, guarda caso, ancora e sempre il Taranto a minare il destino della compagine di Terra di Lavoro.

In sala stampa ieri nel post match è sceso il diesse Alessandro Degli Esposti, per un consuntivo sulla stagione regolare appena conclusa: “Oggi si chiude il primo step – ha esordito – ed è anche il momento giusto per delle considerazioni. Veniamo a conclusione di un campionato unico per certi aspetti iniziato il 4 settembre, anzi il 21 maggio, appena vinti i play-off a Pagani. Abbiamo subito iniziato a ragionare in qualcosa in cui credevano in pochi. Non eravamo primi nella graduatoria dei ripescaggi, ma ci abbiamo creduto e sofferto per due mesi con grande caparbietà. Di questo voglio ringraziare personalmente il presidente che ha avuto sempre fiducia. Abbiamo costruito questa squadra in tre giorni e mezzo. A sei minuti dalla chiusura dovevamo ancora tessere Montalto e Proietti. Abbiamo fatto il primo mese in condizioni disumane, giocando otto partite in ventinove giorni”.

E ancora ha precisato: “Ne ho sentite tante, come chi ha detto che abbiamo fatto una squadra forte perché abbiamo goduto dell’appendice di mercato (l’allenatore del Taranto, Capuano ndr), ma nessuno ha detto che abbiamo preso 14 svincolati, vedi Tavernelli, tra i più forti dell’intero panorama della categoria, come Venturi, Calapai e tanti altri che hanno vinto altrove. Tutti appetibili, ma nessuno aveva pensato di prenderli. Devo fare i complimenti a tutti, per questo sono qui. In primis al presidente e alla sua famiglia: questa è un po’ la sua rivincita.

Devo ringraziare chi lavora dietro le quinte; devo ringraziare il mister e il suo staff e la squadra che ha offerto un calcio di grande qualità. Questa è una compagine davvero forte, sia dal punto di vista tecnico che morale. Detto questo – ha concluso – dobbiamo fare un respiro profondo e tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro: ora ci giochiamo la B”.

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