Caserta. Lo scorso weekend si è disputato a Roma l’ormai tradizionale torneo Internazionale per bambini denominato Kim e Liú in contemporanea con il ben più prestigioso Gand Prix di Taekwondo riservato agli atleti più forti di tutto il mondo che hanno gareggiato per le rispettive nazionali.
A Seguire l’Olympic Dream Cup, trofeo a squadre regionale in cui gli atleti più forti di ogni categoria hanno gareggiato per le rispettive regioni.
Ampio il bottino nel Kim e Liù dei piccoli atleti del Taekwondo Caserta i quali si aggiudicano 4 medaglie d’oro 2 d’argento e 4 di bronzo.
Il primo oro va al piccolo Vincenzo Valente nella specialità freestyle, coreografia con acrobazie su base musicale, sbaragliando tutti i suoi avversari.
Le altre 3 medaglie d’oro vanno invece nel combattimento a Alessandro Senneca che batte in pochi secondi i suoi avversari con due secchi KO per incontro; Greta Russo, alla sua prima esperienza non ha problemi a vincere con un secco 2 a 0 semifinale e finale; e Eva Fiore che si aggiudica la finale con il punteggio di 2 round vinti a uno. Altrettanto belle le medaglie d’argento conquistate da Sveva Russo e Zoe Palladino: Sveva si aggiudica quarti e semifinali senza concedere un round alle sue avversarie, ma purtroppo si dove arrendere in finale ad una brava avversaria; anche Zoe, bravissima in semifinale – superata con un secco 2-0 – nulla può in finale contro un’avversaria molto più esperta rispetto a lei.
Le medaglie di Bronzo nei combattimenti vanno a Michele Ferraro, Antonella Dubinin e Megan Merola: Michele vince ottavi e quarti disputando incontri di grande intelligenza e tenacia ma si arrende in semifinale non riuscendo a contrastare un bravo atleta del Lazio; Antonella pur battendosi con coraggio non riesce a vincere in semifinale e Megan Merola disputa la semifinale sottotono e si fa superare da una avversaria certamente non irresistibile.
Medaglia di bronzo nelle forme invece a Michele Boggio nel parataekwondo. Michele ha regalato a tutto il pubblico momenti di grande emozione eseguendo la forma insieme alla sua istruttrice Leila Boscaino
Bravi anche gli altri piccoli atleti tra i quali spiccano Mattia Ruoppo, Mario Andreozzi, gli stessi Megan Merola e Vincenzo Valente che nelle forme superano brillantemente eliminatorie e semifinali ma si fermano in finale ad un passo dal podio. E nel combattimento Daniel Corbo che supera gli ottavi ma si ferma ai quarti; ancora Vincenzo Valente che vince sedicesimi e ottavi ma non disputa un buon incontro nei quarti in modo da andare in zona medaglia.
In generale bravissimi tutti i piccoli grandi campioni casertani in erba che si sono cimentati in un torneo così importante e difficile.
Nei giorni seguenti si è poi disputata, come detto prima, l’Olympic Dream Cup a cui hanno preso parte i Casertani Francesco Carangio, Alida Costa e Gaia Pennetti, selezionati dai tecnici regionali per rappresentare la Campania nelle rispettive categorie.
La bella prestazione da parte di Francesco Carangio gli permette di superare ai quarti l’atleta della Liguria per 2 round a 1 entrambi vinti per KO; in semifinale non riesce a trovare il modo di contrastare il fortissimo atleta pugliese che poi vincerà il titolo italiano. Alida Costa vince con un secco 2-0 gli ottavi ma ai quarti si arrende davanti a una avversaria sicuramente alla sua portata. Nulla da fare per Gaia Pennetti che entra in campo deconcentrata e perde praticamente senza combattere.