Caserta. Si è svolta sulla costa jonica della Basilicata l’ottava edizione del Trofeo CONI, una miniolimpiade di 35 sport e 7 discipline associate riservata ai ragazzi di età compresa dai 10 ai 14 anni, suddivisi per regioni di appartenenza.
La prima edizione, nel 2014, si svolse proprio a Caserta, che fece da apripista per questa meravigliosa kermesse. Tra gli sport non poteva mancare naturalmente il taekwondo, disciplina tra le più spettacolari e seguite, che si svolge per questa competizione nelle specialità del combattimento e del freestyle.
Gli atleti vengono selezionati per ogni regione vincendo una gara prestabilita per il freestyle e ottenendo il miglior piazzamento ai campionati nazionali per il combattimento.
Da quando è stato introdotto il taekwondo come disciplina ufficiale nel Trofeo CONI, la città di Caserta ha sempre qualificato almeno un atleta per le finali nazionali. Finora tutti provenienti dal Taekwondo Caserta.
Quest’anno, per il terzo consecutivo, Vincenzo Sinagoga entra a fare parte del team campano nella specialità freestyle maschile. A fargli compagnia dalla provincia di Caserta nel freestyle femminile Anna Lucia Esposito – team Renga – e i tecnici Aniello Renga ed Ester Sole, rispettivamente Team Renga e Taekwondo Caserta già tecnici della selezione Campana nel 2022. Completavano la squadra campana nel combattimento 3 atleti della provincia di Napoli e una di Salerno.
Tutta la squadra campana ha molto ben figurato conquistando un oro, un argento e due bronzi nel combattimento e un bronzo nel freestyle proprio con Vincenzo Sinagoga.
Vincenzo, ormai un veterano della specialità nonostante la sua giovane età, è già ben conosciuto nell’ambiente freestyle per le sue evoluzioni e la sua spettacolarità, avendo anche risposto prima dell’estate ad una convocazione in nazionale.
E come suo solito, non ha tradito le aspettative neanche in questa gara: i salti mortali, gli avvitamenti in aria e i calci in volo, riscuotevano un tale successo tra pubblico e avversari da scatenare applausi a scena aperta. La cosa esaltava ancora di più il giovane atleta casertano, che, preso dall’entusiasmo, eccedeva in alcune azioni di salto perdendo talvolta leggermente l’equilibrio nell’atterraggio oltre ad accelerare l’esecuzione e terminare un po’ in anticipo rispetto alla musica. Il punteggio finale lo piazzava al 4° posto assoluto dietro a Liguria, Sicilia e Friuli con una preziosa medaglia di bronzo che va ad aggiungersi al suo già ricco palmares.
“Un ottimo piazzamento ma anche un’occasione sprecata,” – commenta il Maestro Fusco – “si poteva fare meglio: Vincenzo è uno degli atleti più forti d’Italia per la sua età nel freestyle e deve dimostrarlo ogni volta, poiché la concorrenza è spietata. Può sembrare duro per un ragazzino di 13 anni, ma lui sa che i sacrifici che fa ogni giorno per allenarsi devono essere ripagati con i risultati. E Vincenzo ha tutte le carte in regola per eccellere sempre. Sono comunque contento per lui. Lavoreremo ancora più duramente per migliorare“.