Interregionali campani Forme: medaglie e soddisfazioni per il Taekwondo Caserta

Caserta. Un altro weekend ricco di medaglie e soddisfazioni per il Taekwondo Caserta. Agli interregionali campani di forme la squadra del Maestro Fusco si confronta e primeggia in tutte le specialità confermandosi una fucina di atleti completi sia sotto il profilo tecnico sia quello più specificatamente agonistico.

Si iniziava con la competizione riservata agli atleti over60, ormai agguerriti come e più dei loro colleghi più giovani. Delle 8 categorie disponibili i casertani ne vincevano 6 lasciando ben poco ai loro coetanei delle altre squadre. In particolare le sei medaglie d’oro andavano a Nicolò Campagna, Francesco Di Puppo, Antonia Candela, Lucia Sisolfi, Vincenzo Marrocco e Emanuela Gerundo. Argento per Pasquale Fusco secondo solo al suo compagno di squadra Nicolò Campagna, Michela Vinciguerra, seconda anche lei dietro la sua compagna Candela e Annapaola Del Gaizo arresasi in finale a Lucia Sisolfi. I bronzi per Chiara Castaldi e Adriana Maselli completavano lo straordinario podio tutto casertano di Candela e Vinciguerra, Bruno Monteleone terzo dietro Campagna e Fusco, come Stefania Mento era bronzo dopo Sisolfi e Del Gaizo. Bronzo anche per Domenico Protettore in una delle due uniche categorie in cui i casertani non conquistavano l’oro .

Dopo le categorie over 60 si iniziava con le categorie beginners (6/7 anni) e children (8/9 anni) per poi arrivare ai kids (10/11 anni). Qui i casertani facevano addirittura meglio aggiudicandosi 9 medaglie d’oro con Francesco Cioffi e i gemelli Zoe e Francesco Palladino nei beginners. Nei children l’oro andava ai gemelli Alessandro e Greta Russo (quest’ultima aveva la meglio in finale sulla terza gemella Sveva), Eva Fiore e Malik Mbaye. Infine nei Kids gli ormai soliti Irene Valente e Michele Di Nuzzi appendevano al collo la medaglia più preziosa. Le medaglie d’argento erano di Alessandro Senneca a pochissimi decimi dal primo e della già detta terza gemella Sveva Russo. Infine le 6 medaglie di bronzo andavano a Matteo De Rosa, Chiara Bottone, Vincenzo Valente, Riccardo Parascandolo, Mario Andreozzi terzo dietro al suo compagno Senneca e Megan Merola. Con questi risultati la società si aggiudicava il 2° posto a squadre. Non mancavano risultati e soddisfazioni nel freestyle dove i casertani, orfani del talento di Vincenzo Sinagoga, impegnato con la squadra nazionale, conquistavano un oro ancora con Irene Valente e due argenti con Francesco Parascandolo e Megan Merola seconda solo dietro alla sua compagna e amica Irene.

Domenica con la competizione riservata ai più grandi, la musica non cambiava: 15 atleti, 15 medaglie, di cui 9 oro, 3 d’argento e 3 di bronzo, oltre alle 2 d’oro dei Parataekwondo. Si iniziava la giornata proprio con i ragazzi para che emozionavano spettatori e addetti ai lavori con le loro performance straordinarie. In particolare i nostri Michele Boggio, aiutato dall’istruttore e arbitro Leila Boscaino, e il pluricampione Riccardo Zimmermann strappavano applausi a scena aperta prima durante e dopo le loro esibizioni.

Per i Cadets le medaglie d’oro andavano a Sara Battaglia, Chiara Raffone e Claudia Papa che aveva la meglio sulla sua compagna Maria Di Nuzzi secondo posto come Maria Teresa Esposito e Maria Grazia Sacco entrambe battute per pochi centesimi di punto. Terzi Tim Homonov, e Chiara Fusco che non ci credevano abbastanza, mentre era buono il bronzo di Alessandro Toscano finalmente tornato meritatamente sul podio. Infine per le categorie junior e senior tutti gli atleti casertani salivano sul gradino più alto del podio: Davide Coppola e Sofia Nichiló negli Junior, Gennaro Nigliato, Leila Boscaino, che svestiva per un po’ gli abiti di arbitro della gara, e Marco D’Aniello, dopo aver fatto da coach per due giorni a tutti, negli under 25. L’ultima ,Sofia Fortunato, vinceva l’oro negli under 35.

In virtù di tali risultati la società casertana si aggiudica il 3° posto a squadre coronando così un fantastico weekend di gare. Un plauso va naturalmente agli altri atleti della squadra che, nonostante l’impegno, non sono saliti sul podio.