Fino al 19 ottobre prossimo, potranno essere ripresentate le istanze con errori nei file già trasmesse per il rimborso del credito d’imposta, per il caro carburante, da parte degli autotrasportatori.
La decisione è stata presa ieri in una riunione tra l’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli e le Associazioni di settore.
Durante l’incontro, inoltre, le parti hanno concordato di mantenere sul file targhe un controllo non bloccante che, al contrario, rimane per il file fatture in presenza di errori di compilazione o di conversione del file nel formato .csv.
ADM invita i richiedenti a porre particolare attenzione, ad esempio, alla presenza di due o più cifre decimali, al punto come separatore di migliaia, a più di un “;” come separatore di campo, come pure alla presenza di un separatore di campo diverso dal “;”.
Le istanze che presenteranno errori soltanto nel file targhe saranno inviate dopo 5 giorni dall’esito al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims) per il prosieguo dell’iter.
Si invitano in ogni caso gli operatori, tenuto conto delle due assunzioni di responsabilità sottoscritte all’atto del caricamento dell’istanza sulla piattaforma, di verificare che il file targhe contenga esclusivamente veicoli ammessi al beneficio dalla norma di riferimento.
Restano fermi i controlli di merito sul contenuto dei dati dichiarati nell’istanza.