Napoli. Si chiama AIR Campania Spa, è la società regionale di Tpl nata dalla fusione tra AIR Spa e AIR Campania Srl, che ha come socio unico la Regione Campania e un capitale sociale di oltre 30.5 milioni di euro.
Con la sottoscrizione dell’atto è stato completato l’iter della fusione inversa, con l’incorporazione della controllante da parte della controllata, avviato lo scorso aprile con la Delibera di Giunta, approvata dal Consiglio Regionale, relativa alla riorganizzazione societaria.
«Con la fusione ci rafforziamo sotto il profilo patrimoniale. Una migliore solidità economica consente una maggiore crescita e competitività. Da oggi siamo uno dei più importanti player del Tpl e proveremo a consolidarci partecipando anche alle gare fuori regione. L’azienda unica, inoltre, garantisce processi decisionali più snelli per effetto della riduzione della catena di comando e una maggiore efficienza sul piano economico. Con la fusione si completa un percorso virtuoso voluto dalla Regione Campania, che non sarebbe stato possibile senza gli indirizzi del governatore De Luca e il sostegno del presidente della Commissione Trasporti, Luca Cascone, ai quali vanno i miei ringraziamenti», ha dichiarato l’Amministratore Anthony Acconcia.
AIR Campania, che conta un capitale umano di circa 1.200 dipendenti, gestisce il trasporto pubblico locale su gomma assicurando i servizi nelle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno; i collegamenti con Campobasso, Foggia, Isernia ed è in attesa della nuova autorizzazione del MIT per riprendere le corse verso Roma. Inoltre, gestisce l’impianto della funicolare di Montevergine. Percorre 30 milioni di km l’anno e registra un totale di 16 milioni di passeggeri. La società, proprietaria delle Autostazioni di Avellino e Grottaminarda, dispone di una flotta di 700 bus, che sarà ulteriormente ringiovanita, a partire da metà settembre, con l’arrivo di 200 nuovi pullman a basse emissioni.
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