Grazzanise. È stato raccolto l’invito del sindaco di Grazzanise, Enrico Petrella, che all’indomani dell’incontro avuto a Roma col ministro della Difesa Crosetto, in merito alla disponibilità di quest’ultimo ad esaminare concretamente la realizzazione di uno scalo merci nell’aeroporto militare di Grazzanise, così commentò – “Ora spetta ai parlamentari locali e ai rappresentanti regionali collaborare per concretizzare un piano di fattibilità.”
Nella giornata di ieri, con l’approvazione da parte della Camera dei Deputati di un Ordine del Giorno (di cui pubblichiamo integralmente bozza a questo link) al decreto Asset, si apre alla possibilità di un uso civile, per fini in particolare commerciali, dell’aeroporto militare di Grazzanise.
L’ordine del giorno reca la firma dei parlamentari di tutti gli schieramenti – come Gianpiero Zinzi, Gimmi Cangiano, Marco Cerreto, Agostino Santillo, Annarita Patriarca, Francesco Rubano, Letizia Giorgianni e Stefano Graziano – e impegna il Governo, “al fine di soddisfare le esigenze di sviluppo infrastrutturale del sud Italia e sostenere la politica di coesione economica, sociale e territoriale del Paese, a valutare l’opportunità di riconsiderare la destinazione per usi civili e per il trasporto merci dell’ aeroporto militare di Grazzanise nell’ambito dell’aggiornamento e della revisione del Piano nazionale aeroporti”.
Oggi Petrella ringrazia – “i Ministri Crosetto e Salvini per la velocissima risposta data alla comunità di Grazzanise circa la proposta di riconsiderare l’aeroporto del nostro paese per una destinazione civile e commerciale. Un grazie anche ai parlamentari firmatari che hanno fatto propria quella possibilità, paventata nell’incontro di alcune settimane fa. L’ordine del giorno votato oggi giunge in un momento in cui è al vaglio l’aggiornamento del Piano Nazionale degli Aeroporti e questa potrebbe essere l’occasione per riconsiderare l’integrazione dello scalo di Grazzanise all’interno del sistema aeroportuale del Sud Italia“.
“Con un ordine del giorno, approvato in queste ore alla Camera, rientrante nel Decreto Asset – si legge nella nota stampa congiunta di Cangiano, Cerreto e Giorgianni – i deputati di Fratelli d’Italia, hanno posto l’accento sulla questione dell’Aeroporto di Grazzanise chiedendo al Governo di inserire nell’attuale revisione del vigente Piano Nazionale degli aeroporti la reintegra progettuale di Grazzanise nel sistema aereoportuale del Sud Italia”. Soddisfazione da parte dei tre – “… perchè con i fatti il Governo Meloni quotidianamente dimostra attenzione e risoluzione nei confronti del Mezzogiorno d’Italia ed in questo caso si sblocca una annosa questione che per anni era irrisolta“.
Un primo passo di “un percorso che ci allontana dal salernocentrismo a cui ci ha abituati in questi anni la Regione Campania, per dare una grande opportunità al Mezzogiorno” – ha commentato l’on. Gianpiero Zinzi, capogruppo VIII Commissione Ambiente e Infrastrutture e primo firmatario dell’ordine del giorno. ”L’approvazione dell’Odg col quale si riconsidera la destinazione per usi civili e per il trasporto merci dell’aeroporto militare di Grazzanise – conclude Zinzi – è una prima vera risposta alla rimodulazione del sistema aeroportuale campano. Lo scalo casertano merita di essere valorizzato, sia per soddisfare le esigenze di sviluppo infrastrutturale del sud Italia, sia perché è la migliore opzione sul piano logistico in una terra che attende risposte da troppo tempo”.
“Potenziale opportunità per tutto il territorio campano, casertano ed il suo litorale” – ha spiegato il Vicepresidente del Gruppo M5S alla Camera dei Deputati, Agostino Santillo. “… è qualcosa che tutti i cittadini sanno e per cui mi batto da quando sono entrato in parlamento. Già nell’agosto 2022 ottenni che tra gli ordini del giorno vi fosse l’impegno del Governo a riconsiderare la destinazione dell’aeroporto di Grazzanise anche per usi civili e per il trasporto merci. Oggi si apre un nuovo spiraglio – ha continuato Santillo – su cui è necessario insistere. Un eventuale alleggerimento di Capodichino non potrebbe che far bene al sistema dei trasporti campani, migliorando i servizi per i cittadini, senza contare i grandi vantaggi per tutta l’area qualora l’obiettivo si realizzasse. Ora il governo passi dagli impegni scritti ai fatti concreti.”