Caserta: eliminati tutti i passaggi a livello, tram a batteria senza rotaie su corsia preferenziale fino a Maddaloni

Caserta. Il progetto del Comune di Caserta di collegare le nuove zone della città a Maddaloni per mezzo di un tram a batterie su corsie preferenziali senza rotaie ci piace molto, ma davvero molto. Ad ogni buon conto, in un futuro, se realizzato, si dovrà pensare necessariamente come farlo entrare in città (certo cozza malamente con le nuove mega piste ciclabili che sembrano piste da Formula 1, casomai ridisegnandole drasticamente facendole sembrare più piste ciclabili) e collegare Caserta alle zone della Nazionale Appia, Casagiove, Casapulla, San Prisco, Curti, così da poter abbracciare anche Santa Maria Capua Vetere e Capua. I risultati sarebbero notevoli e importantissimi: si ridurrebbe drasticamente il traffico e le sue conseguenze anche ambientali delle ore di punta e festivi (Caserta è “chiusa” dalla Nazionale Appia, dalla uscita A1 di Casagiove e fino a Maddaloni, da ovest ad est, e la variante della Reggia era già inidonea appena inaugurata) e ancora più importante si darebbe ai turisti un motivo in più per non visitare solo la Reggia ma anche l’Anfiteatro campano, il Museo Archeologico dell’Antica Capua e il museo campano di Capua, così creando un percorso turistico che necessita di almeno un intero weekend per visitarlo, favorendo di conseguenza la permanenza nella città della Reggia, e va da se i risultati economici dati dal vero “sistema Reggia”, non quello a parole. Ma tutto questo speriamo di vederlo ancora in vita, per ora sono solo parole. Di seguito il comunicato stampa del Comune di Caserta.


Entro il 2025 saranno eliminati tutti i passaggi a livello nella città di Caserta. Ciò sarà possibile grazie a un progetto che prevede la realizzazione di una nuova linea di trasporto pubblico a trazione elettrica (con una sorta di tram elettrico alimentato esclusivamente a batteria). Sarà utilizzato un percorso dedicato e protetto, che consentirà di collegare la stazione ferroviaria del Capoluogo con alcuni luoghi strategici della città. Qui, dove attualmente ci sono i passaggi a livello, nasceranno le fermate del tram. In particolare, ciò accadrà presso il Centro direzionale di San Benedetto e in Piazza Vetrano, dove la fermata servirà l’area del Policlinico. La fermata successiva, quella della borgata di San Clemente, sarà raggiungibile in soli 8 minuti dalla stazione. Questo percorso, infine, consentirà ai cittadini-utenti di raggiungere la città di Maddaloni, sfruttando parte della linea ferroviaria dismessa Napoli-Maddaloni. Nella città di Caserta questo percorso verrà completamente riqualificato e rivoluzionato grazie alla realizzazione di una grande area a verde, con la piantumazione di molti alberi, di un percorso ciclabile e di un parcheggio a scambio, che sarà collocato in Piazza Vetrano.

La proposta progettuale sarà presentata dal Comune di Caserta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti entro il 30 ottobre 2024 per l’ammissione al finanziamento. In caso di ottenimento delle risorse, Air Campania si impegnerà a fornire il supporto tecnico per la progettazione e la realizzazione della nuova linea di trasporto pubblico elettrico tra Caserta e Maddaloni, agendo come soggetto attuatore.

“Si tratta di un progetto molto ambizioso, – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – di fondamentale importanza, che si inserisce nell’ambito delle iniziative che l’Amministrazione sta da tempo realizzando nel campo della mobilità sostenibile. Stiamo portando avanti velocemente i lavori per le piste ciclabili, che alla fine vedranno la creazione di un percorso complessivo di 18 km, abbiamo investito su e-bike, monopattini, e sull’allargamento delle Ztl e delle aree pedonali.

Questa iniziativa permetterà un miglioramento significativo della connessione tra la stazione di Caserta e alcuni luoghi di grande rilevanza quali il nascente Policlinico e il Centro Direzionale, e consentirà di arrivare fino alla città di Maddaloni in tempi rapidi e senza emissioni di Co2. L’obiettivo fondamentale, infatti, è ridurre il traffico veicolare privato e incoraggiare la mobilità sostenibile, con notevoli benefici per l’ambiente e per i cittadini”.

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