Caserta. Cautela e attesa per Anci Campania sulla questione delle concessioni balneari, per le cui gare pubbliche il governo ha concesso un’ulteriore proroga di sei mesi. Nessuna posizione ufficiale è stata presa sulla vicenda dal presidente di Anci Campania Carlo Marino (sindaco di Caserta), proprio perché si vuole attendere il provvedimento che il governo dovrà emanare nei prossimi mesi per specificare le modalità e i termini delle procedure di gara. Perché la certezza sembra proprio essere ormai quella che le gare, come più volte sollecitato dall’Europa, dovranno comunque essere fatte.
Tutti e quattro i Comuni del Casertano che affacciano sul mare, ovvero Castel Volturno, Mondragone, Sessa Aurunca e Cellole, hanno prorogato con atti di indirizzo emesse dalle varie giunte comunali la scadenza delle concessioni al 31 dicembre 2024, con Castel Volturno che ha dato indicazioni ancora più chiare relative anche alla mancata adozione da parte della Regione Campania del Puad, ovvero del Piano di Utilizzazione delle Aree del Demanio Marittimo.
Nella delibera emessa dall’esecutivo guidato dal sindaco Luigi Petrella, si legge che la motivazione della proroga tecnica è di “mantenere il demanio marittimo cittadino occupato ed efficientemente utilizzato anche nel corso della stagione estiva 2024, con la precisazione che, anche qualora le singole istruttorie venissero definite nel corso del prossimo anno, gli effetti dei nuovi titoli avranno comunque decorrenza dal primo gennaio 2025, nella considerazione che un’interruzione in corso di anno della continuità delle attività intraprese sul demanio determinerebbe conseguenze pregiudizievoli non solo a carico dei concessionari, ma anche dell’utenza, a detrimento dell’obiettivo di una proficua utilizzazione dei beni demaniali marittimi”.
Anche il Comune napoletano di Giugliano in Campania, confinante con Castel Volturno, si prepara a predisporre una proroga sulla falsariga di quanto fatto dai suoi vicini casertani.