Caserta, Federalberghi: itinerari culturali ed enogastronomici con valorizzazione e formazione del personale

Caserta. Conoscere il territorio per poterlo promuovere al meglio. Questo il presupposto dal quale ha preso vita l’idea, promossa da Federalberghi Confcommercio Caserta, di un percorso formativo destinato ai dipendenti di hotel e strutture ricettive e che toccherà ventidue comuni della provincia.

Si parte lunedì 6 maggio alle ore 9 con un itinerario che avrà come prima tappa la basilica di Sant’Angelo in Formis e proseguirà verso i monumenti, i musei e le chiese di Capua. Tra le visite in programma fino a fine anno anche la Reggia di Carditello, il Real Belvedere di San Leucio, il borgo medioevale di Casertavecchia ma anche i siti storici, artistici, architettonici, naturalistici disseminati tra Santa Maria Capua Vetere, San Prisco, Calvi, Teano, Alife, Piedimonte, Carinola, Mondragone, Alvignano, Piana di Monte Verna, Caiazzo, Vairano Patenora, Sessa Aurunca, Aversa, Succivo, Maddaloni, Marcianise e tanti altri.

“Il nostro compito – spiega Sebastiano Simone, coordinatore provinciale di Federalberghi Confcommercio Caserta – è quello di intercettare i bisogni e le esigenze degli albergatori e delle imprese del turismo. Nel corso della mia esperienza lavorativa mi sono reso conto che spesso gli addetti alla reception e più in generale il personale delle strutture ricettive si ritrova a promuovere luoghi di attrazione turistica nei quali non è mai stato o che non conosce abbastanza. Da qui gli itinerari culturali ed enogastronomici per formare coloro che quotidianamente si relazionano con visitatori e clienti consapevoli del fatto che dobbiamo essere noi i primi turisti del territorio che andremo a promuovere e far conoscere a chi soggiorna nelle nostre strutture. Solo così, attraverso un approfondimento delle risorse e delle tipicità di questi luoghi, saremo davvero in grado di valorizzarle agli occhi dei turisti e rispondere alla domanda sul perché scegliere Caserta. Il progetto, che vedrà il coinvolgimento di più attori impegnati nella definizione e nell’organizzazione degli itinerari, deve molto a Maria Russo, coordinatrice di Confcommercio Caserta ed esperta di politiche del turismo, e a Tommaso Tartaglione, cultore di storia locale”.

“Questo progetto – è il commento del presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco – nasce anche con l’intento di sconfiggere il fenomeno del turismo mordi e fuggi che attanaglia il nostro territorio e far sì che chi visita questa provincia scelga di trattenersi più notti nelle strutture, con notevole beneficio per l’economia locale, affascinato da tutte le bellezze, i siti e le produzioni enogastronomiche che lo caratterizzano’. Attraverso questi percorsi gli operatori potranno conoscere la storia del sito e avere informazioni anche sui prodotti tipici del luogo, i locali esistenti in zona, i servizi offerti (trasporti, parcheggi e non solo), le distanze dal capoluogo.

Ecco i primi dieci itinerari:

1) Sant’Angelo in Formis, Capua
2) Santa Maria C.V., Carditello, Curti, San Prisco
3) San Leucio, Casertavecchia, Casolla
4) Calvi, Teano
5) Alife, Piedimonte
6) Caiazzo, Piana di Monte Verna, Alvignano
7) Carinola, Mondragone
8) Vairano Patenora, Sessa Aurunca
9) Aversa, Succivo
10) Marcianise, Maddaloni

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