Studenti iscritti al secondo anno del corso di laurea in infermieristica che si trovano in difficoltà, i cui tirocini sarebbero fermi da mesi (o non sarebbero mai cominciati). E ancora, progetti formativi completamente bloccati e graduatorie che non scorrono. È quanto riporta il quotidiano sanitario nazionale Nurse24.it che ha pubblicato una segnalazione di un professore a contratto Med/45 – che per questioni di privacy preferisce mantenere l’anonimato – in servizio presso la sede centrale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. L’Ateneo ha avviato accertamenti interni per verificare la veridicità delle questioni sollevate.
Prendendo il là dalla situazione che starebbero vivendo, in riferimento al tirocinio teorico-pratico, gli studenti del secondo anno di infermieristica. Sono del tutto bloccati – afferma il professore che ci ha contattato –, non hanno mai svolto tirocinio in un ambiente ospedaliero e la responsabilità va ascritta alla mancata nomina del direttore teorico-pratico. Ovvero il coordinatore infermieristico del corso di studio, preposto a identificare le necessità formative del suo gruppo, a progettare e a valutare i percorsi, a verificare l’impatto delle attività realizzate. E quale sarebbe la ragione? Per evitare lo scorrimento della graduatoria. Lo scorso 1 novembre il coordinatore si è dimesso, e ad oggi non c’è stata nomina, né – appunto – scorrimento pur in presenza di una graduatoria vigente stilata a febbraio di quest’anno, la replica.
Svolgere il tirocinio tecnico-pratico è fondamentale e non farlo sta portando i ragazzi a un’insoddisfazione costante
Una condizione che impatterebbe in modo importante sulla formazione degli studenti, gli infermieri di domani. Svolgere il tirocinio tecnico-pratico è fondamentale – ci viene ancora detto – e non farlo sta portando i ragazzi a un’insoddisfazione costante. E per quanto concerne il blocco della graduatoria per il ruolo di coordinatore infermieristico? La risposta è immediata: Ribadisco, esiste una graduatoria generale di merito, è giusto scorrere quella. L’amministrazione ha risposto su mia sollecitazione via Pec che non si procederà ad alcuno scorrimento della graduatoria.
Discorso a parte riguarderebbe gli studenti del terzo anno. Mentre quelli del secondo sono fermi col tirocinio – e pertanto non dispongono di un progetto formativo – gli studenti del terzo anno si trovano da due mesi all’interno delle stesse unità operative, prolungati fino a Natale, ci spiega ancora il professore. Puntualizzando: Ogni 30 giorni il progetto formativo deve variare, mentre nel caso specifico i ragazzi sono fermi nei reparti, e senza cambiare unità operativa non hanno modo di apprendere differenti percorsi di area critica. E così smarriscono tutta l’infermieristica pura.
E ancora, viene segnalato che nella sessione ottobre/novembre di quest’anno, l’esame di Stato avrebbe previsto 52 domande ad estrazione, oltremodo in assenza di prove pratiche. Ma non sarebbe tutto, stando ancora al racconto del professore. Che conclude: Mentre nella seduta dell’11 novembre era presente il presidente del corso di laurea in infermieristica, nelle sedute del 25 e 26 novembre non c’era lui, bensì un docente a contratto privo di titolo per essere lì. Come lo sarei stato io, del resto.
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