Caserta. Il complesso e articolato processo di approdo all’introduzione nell’ordinamento italiano della misurazione e valutazione della performance, avvenuta nel 2009 con la riforma “Brunetta”, e le numerose implicazioni riguardanti sia la concreta attuazione nelle pubbliche amministrazioni con esperienze virtuose e altre meno, sia per la rilevanza assunta sotto il profilo della corresponsione del trattamento economico accessorio del personale.
Questi i temi che verranno trattati domani, venerdì 16 dicembre, con inizio alle ore 9.30, nel corso della presentazione del libro “Nuove frontiere di performance management in ambito pubblico – Riflessioni teoriche ed evidenze empiriche d’avanguardia”, in programma a Caserta, presso l’Aula A1 del Rettorato di viale Ellittico, e promosso dal dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Curato da Giuseppe Mongelli e Salvatore Romanazzi, con la prefazione di Biagio Mazzotta, il volume, edito da Aracne, raccoglie contributi, riflessioni e casi empirici del vasto e complesso mondo della performance nella pubblica amministrazione, in uno ai risvolti nel confronto negoziale tra gli attori di parte pubblica e sindacale e alle conseguenti valutazioni e percezioni dell’operato della P.A. da parte dei cittadini.
I lavori, che saranno introdotti e moderati da Alberto Incollingo, ordinario di Economia Aziendale dell’UniVanvitelli, saranno aperti dai saluti istituzionali del magnifico rettore dell’Università della Campania, Giovanni Francesco Nicoletti, del direttore del dipartimento di Scienze Politiche, Francesco Eriberto d’Ippolito, del Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, dal sindaco del capoluogo di Terra di Lavoro e presidente regionali Anci Campania, Carlo Marino, del presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della provincia di Caserta, Pietro Raucci, della Direttrice dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Caserta, Monica Matano, e del direttore generale dell’area Sus-Ovest della Ragioneria Generale dello Stato presso il Ministero Economia e Finanza, Salvatore Riccio.
Seguiranno gli interventi di Antonio Felice Uricchio, presidente dell’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario (ANVUR); dei curatori del libro Giuseppe Mongelli, e Salvatore Romanazzi, rispettivamente direttore generale della Ragioneria Generale dello Stato e direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato di Caserta; di Sandro Colombi, segretario generale del comparto Pubblica Amministrazione della UIL; di Luci Abbinante, direttrice generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani; di Bruno Carapella, presidente dell’Organismo Interno di Valutazione di Enac, Anvur e Regione Basilicata; di Dario Ciccarelli, dirigente della Ragioneria generale dello Stato ed espero di performance di management; e di Guido Capaldo, direttore scientifico della School of Pubblic Management presso l’Università Federco II di Napoli.
Le conclusioni saranno affidate a Tommaso Ventre, docente di Diritto Tributario presso il dipartimento di Scienze Politiche e presidente dello Spin Off CRIS dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”.
“Il performance management in ambito pubblico è diretto precipitato delle “tre E” (efficienza, efficacia, economicità), e costituisce un caposaldo lungamente dibattuto nella disciplina amministrativistica e negli studi economico manageriali, attesa la sua rilevanza interdisciplinare. La tematica ha assunto connotazioni di significativa priorità in conseguenza delle trasformazioni introdotte in ambito pubblico dalle diverse riforme che hanno interessato la P.A. per la centralità dei risultati da conseguire e i metodi di misurazione e valutazione”, spiegano gli autori del volume, Mongelli e Romanazzi.