Fondi a quattro università campane, tra cui la Vanvitelli, per interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico

Caserta. Entro giugno 2023 partiranno anche in Campania nuovi cantieri per opere di edilizia universitaria. Nella graduatoria, pubblicata sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca, delle università statali che avranno accesso alla prima tranche di contributi del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca, istituito per promuovere gli interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale e degli enti di ricerca, figurano anche quattro atenei campani, ammessi al finanziamento dei programmi presentati.

L’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” riceverà un contributo di euro 6.393.118; all’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” sarà attribuita la somma di euro 5.420.501, mentre all’Università degli Studi di Salerno saranno destinati euro 1.758.391. La somma più cospicua, consistente in euro 30.999.052, sarà ricevuta dall’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Questi contributi serviranno a finanziare opere che avranno lo scopo, come ribadito dal Ministro Anna Maria Bernini, di rendere gli atenei e i luoghi della ricerca e della formazione sempre più a misura di studente, accoglienti, ma soprattutto efficienti, moderni e sostenibili.

Gli interventi, che vedono impegnati 537 milioni di euro su oltre 1 miliardo e 400 milioni complessivi del Fondo, riguardano lavori di edilizia che saranno realizzati da un totale di 43 istituzioni universitarie italiane ammesse al finanziamento che dovranno avviare le opere entro il prossimo 30 giugno 2023.

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