Caserta. L’Ateneo Vanvitelli e la Diocesi di Caserta insieme per il sostengo agli studenti e la promozione della cultura. È stata siglata questa mattina dal Rettore Gianfranco Nicoletti e dal Vescovo Pietro Lagnese una convenzione che tocca diversi ambiti: dalla didattica, alla residenzialità, allo studio, alla cooperazione sul territorio, alla cultura diffusa e ad offrire alla intera comunità accademica il servizio di assistenza spirituale ed umana.
L’accordo, in particolare, prevede che la Diocesi abbia un ruolo centrale nel prendersi cura di chi viene a studiare a Caserta da altre parti d’Italia o dall’estero – con speciale attenzione alle comunità etniche – nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione culturale, sociale e religiosa.
La Diocesi di Caserta, inoltre, intende potenziare progetti scientifici e iniziative formative a carattere universitario, per la fruizione del proprio patrimonio artistico, librario ed archivistico da parte delle componenti accademiche e degli studenti universitari, per l’accoglienza di studenti fuori sede, per l’uso gratuito di spazi per lo studio e l’aggregazione di studenti universitari, per l’allestimento e l’organizzazione di incontri, conferenze.
È del resto interesse strategico della Vanvitelli, promuovere una cultura dell’inclusione che valorizzi l’eterogeneità e le differenze, garantendo l’equità nell’accesso ai Servizi formativi e promuovendo una politica di accoglienza delle persone più deboli e di rispetto delle diversità, senza distinzione di etnia, cultura, religione, sesso.
“Questa intesa – ha spiegato il Rettore Nicoletti – si inserisce anche nell’ambito degli obiettivi del Manifesto condiviso e firmato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) volto alla collaborazione finalizzata alla formazione delle giovani generazioni. Con la Diocesi di Caserta, del resto, abbiamo da tempo una proficua collaborazione e tanti progetti elaborati e sviluppati insieme. Il suo supporto è fondamentale per poter offrire ai nostri giovani studenti sempre maggiori opportunità e per rafforzare la nostra inclusività“.